giovedì 21 febbraio 2013

#10 Contaminazioni: L’angelo di questa terra: Patti Smith




Patti nella sua canzone “Gloria” offre un messaggio laico di condivisione senza colpa e richiesta di sangue e trasfigura e reinterpreta canzoni del passato, trasformandosi in una cassa di risonanza blues. Il  BLUES DELLA TERRA: di questa terra, cioè di tutti.

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“Gloria” nelle lingue antiche significa anche l’acclamazione, il battere le mani. Far alzare qualcuno. Portarlo alla luce. Colui che cammina intorno ai molti e porta il messaggio. XLEOS: ciò che fornisce luce. Ma talvolta si dice anche di ciò che viene dal buio, dalla morte, dal dolore. E perciò offre una speranza.

Ma “Gloria” annuncia la speranza partendo dal dolore, in analogia ai vecchi canti luterani, dove vi è il rapporto diretto con il figlio di Dio trasfigurato.

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Il gruppo musicale dei Doors riprese il testo e lo modificò annunciando la trasfigurazione come viaggio interiore, a prescindere dalla comunità religiosa di riferimento. Una elevazione onirica che apre le “PORTE”. Il bambino è già trasfigurato, attraverso una singolare esperienza interiore.

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Patti Smith, senza nulla togliere ai Doors e ai Them, compie un passo innanzi per il nostro futuro. Nella canzone si parla di questo uomo che è morto e si dice che sia trasfigurato facendosi carico del sangue e della colpa. Lei accetta la Gloria, la luce e il messaggio, ma non in quanto medicina della malattia dell’oscurità. Non perché si deve togliere la macchia dell’omicidio. Accetta la Gloria dell’uomo. Apre le sua porte a questo uomo, a questi uomini qui in terra. Non di un altro mondo. La Gloria qui in terra per tutti. UN MESSAGGIO LAICO. 



Per ascoltare GLORIA premere QUI.


Ricordo che  il mio libro di poesie con immagini "Sogni sospesi" lo puoi trovare   QUI.

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